Don Peppino Diana
 

 

 

Don Giuseppe Diana, parroco di San Nicola in Casal di Principe, venne ucciso nella sagrestia della sua parrocchia la mattina del 19 marzo 1994, mentre si accingeva a dire messa. Erano le 7.30 del giorno del suo onomastico, quando due killer entrarono nella sagrestia e davanti ad alcune decine di persone lo freddarono. Cadde in una pozza di sangue con ancora addosso i paramenti sacri. Don Diana era un punto di riferimento per la lotta alla camorra del clan dei casalesi. Insieme ad altri preti della foranìa di Casal di Principe, si era ribellato ripetutamente al clima di violenza che i clan alla fine degli ani 80 e inizi 90 avevano instaurato in tutta la provincia di Caserta. Morirono decine di giovani in scontri tra bande, tra cui anche un giovane testimone di Geova che si trovò a passare il 21 luglio del 1991 in una strada di Casal di Principe, mentre era in corso uno scontro a fuoco in pieno giorno. Un clima di incredibile violenza che vedeva addirittura, sempre in pieno giorno, cortei di camorristi armati affiliati al clan di Francesco Schiavone, Sandokan, che giravano per il paese per ammazzare affiliati ad altri clan. Don Diana si fece promotore di un documento: "Per amore del mio popolo non tacerò", firmato da tutti i sacerdoti delle chiese della foranìa di Casal di Principe. Anche in seguito alle proteste di Don Diana, il Comune di Casal di Principe fu sciolto per condizionamenti di camorra. Il documento fu letto dagli altari nel giorno di Natale del 1991.

ESITI DEL PROCESSO
Il 4 giugno 2001 la prima corte di assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato all'ergastolo Francesco Piacenti, Mario Santoro, Giuseppe Delle Medaglie e Vincenzo Verde, ritenuti esecutori materiali del delitto. Il 27 marzo 2003 la Corte di Appello di Napoli ha assolto Giuseppe Della Medaglia e Vincenzo Verde, e ha confermato gli altri due ergastoli a carico di Francesco Piacenti e Mario Santoro e anche la condanna di Giuseppe Quadrano, collaboratore di giustizia che ha contribuito a far luce sull'omicidio, commissionato da Nunzio De Falco, anch'egli condannato in primo grado all' ergastolo.

ASSOCIAZIONE
 Il Comitato don Peppe Diana nasce nel 2001 dall’incontro di sette associazioni di volontariato che, pur partendo da esperienze diverse, si aggregano, si mettono insieme per continuare a vivere il messaggio di don Peppe, per costruirne la memoria, contestualizzare la sua vita di persona e prete normale in una realtà problematica, difficile, per realizzare azioni educative e didattiche sui temi dell’impegno civile e sociale per una cittadinanza attiva e per favorire nelle nuove generazioni la speranza, l’impegno e l’assunzione di responsabilità. Comitato don Peppe Diana – Segreteria organizzativa, 3 premio letterario, C.so Umberto I, Casal di Principe –CE- telefax 081 8167001.